«E proprio lì, in un casinò, ebbero inizio le ventiquattro ore, più eccitanti di qualunque gioco, che avrebbero sconvolto per anni la mia esistenza».
Un colpo da maestro.
Con l’abile penna di un maestro che sa intrecciare la suspense all’introspezione e sa insinuarsi nelle pieghe della sensibilità femminile non meno che nella cieca furia maschile, Zweig inchioda personaggi e lettori dall`inizio alla fine.